Giovedì XXVII settimana TO B – Commento e Vangelo
a cura di Andrea De Santis
VANGELO
Dal Vangelo secondo Luca (11,5-13)
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
COMMENTO:
La preghiera è dialogo, tra cuori: quello di Gesù e il mio! Chiedi, chiedi con insistenza a Dio e Lui ascolterà la tua preghiera; non nella dinamica del distributore automatico (metto un gettone e ottengo il prodotto). Qualora dovessi richiedere una “serpe”, egli mi darà un “pesce”. Dio è un amico, un Padre, che saprà correggere anche le nostre richieste!