Venerdì XX settimana TO B – Vangelo e commento (San Bartolomeo)

 

a cura di Giulia D’Anna

VANGELO:

Dal Vangelo secondo Giovanni (1,45-51)

In quel tempo, Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

COMMENTO:

In questo passo del Vangelo, Filippo incontra il suo amico Natanaele e comunica di avere trovato il Messia nella persona di Gesù.
Natanaele è scettico, eppure Filippo non tenta di chiarire o risolvere il dubbio dell’amico, ma cerca di invitarlo ad un’esperienza personale con il Maestro: “Vieni e vedi.”
Gesù riconosce la prontezza e il desiderio di Natanaele di incontrarsi con Lui. Con la sua fede nel Messia, Natanaele è già disposto ad un’ulteriore rivelazione di Gesù, che gli dice: “Vedrai cose maggiori di queste!”
Natanaele è stato trasformato dall’incontro con Gesù perché in lui non c’è falsità. Si è accostato a Gesù con cuore sincero e semplice.
ll Signore chiama per mettere gli uomini in relazione col cielo, per rivelare il suo essere. E noi tutti siamo chiamati a questa profonda rivelazione.