Due squadre, unico obiettivo.


a cura di Alessandro Del Giudice

Ieri sera i ragazzi 2004/05 della San Domenico Savio, dopo una vittoria di 4 a 3 sulla squadra dell’oratorio San Sabino hanno vinto con due turni di anticipo il torneo zonale Anspi di Lecce. Qualche settimana fa, lo stesso obiettivo era stato raggiunto dai ragazzi 2006/2007. Dopo queste belle pagine di storia abbiamo intervistato il mister della squadra Pasquale Piconese.
Mister, che cosa si prova ad allenare questi ragazzi? Da dove
arriva questa passione?

“Sin da piccolo ho sempre frequentato l’ambiente
parrocchiale e in particolar modo l’oratorio del mio paese. Sono amante dello sport, soprattutto del calcio e dell’hockey su prato. E quando don Alessandro mi ha offerto questa grande opportunità
l’ho colta immediatamente al volo.”
Lo scorso anno e qualche giorno fa siete stati protagonisti di diversi successi a livello zonale, regionale e nazionale. Quali sono state le vostre emozioni?
“Tanta gioia ed entusiasmo. A dire il vero anche in
campo nazionale come vice-campioni
d’Italia in carica. Quest’anno con tanto impegno,
sacrificio e gioco di squadra speriamo di raggiungere
risultati ancora maggiori.”
In molte squadre è molto importante mantenere
un gruppo unito. Come si può descrivere il vostro
rapporto? Ci sono delle incomprensioni?

“Sicuramente come tutte le grandi famiglie, e noi
della squadra lo siamo, ci sono alti e bassi, ma con
la pazienza, l’esperienza e soprattutto con l’aiuto e
la collaborazione di don Alessandro e del mio vice
Giuseppe Melli, riusciamo a superare gli ostacoli.”
Dopo anni di esperienza calcistica, cosa ti senti di
consigliare a questi ragazzi ed a tanti altri che hanno la
passione di praticare questo sport?

” Di inseguire sempre i loro sogni e di impegnarsi
sempre per realizzarlo.”
Come ritieni che praticare questo sport, possa
avvicinare i ragazzi a Dio?

“Attraverso il gioco e la preghiera. La nostra non è
solo una squadra sportiva, ma è un progetto che
portiamo avanti con i responsabili dell’oratorio.”
Oltre a saper giocare, quali sono gli insegnamenti che
cerca di dare ad i suoi ragazzi?

“L’umiltà ed il gioco di squadra sono
importanti in ogni contesto della vita.”
Dati i notevoli successi, la squadra gioca molto bene.
Secondo lei mister, si ha la possibilità che qualche anno tra
questi ragazzi possa fare davvero carriera?

“Certamente. Alcuni di loro sono già stati selezionati da squadre esterne, mentre due in particolare, sono già
stati visti da uno scout di Serie B.”
Nella società attuale, molti ragazzi finiscono per intraprendere cattive strade. Il calcio può dare una seconda possibilità? Questi ragazzi possono essere da esempio?
“Certamente. Questo è uno degli obbiettivi dell’oratorio
ed ognuno di noi deve sentirsi responsabile perché instaura un rapporto con i genitori di questi ragazzi.
Infine, quali sono i vostri prossimi obiettivi?
“Unire sempre di più i ragazzi in modo da formare
persone vincenti, oltre che nello sport, soprattutto
nella vita.”