Novena Immacolata 2021 /4

Che cosa mi aspetta? Il segreto di una vita piena

Meditazioni di Gaetano Piccolo

Canto AVE MARIA

Ave Maria, Ave.  Ave Maria, Ave.

Donna dell’attesa 
e madre di speranza
Ora pro nobis.
Donna del sorriso 
e madre del silenzio
Ora pro nobis.
Donna di frontiera 
e madre dell’ardore
Ora pro nobis.
Donna del riposo 
e madre del sentiero
Ora pro nobis.
Donna del deserto 
e madre del respiro
Ora pro nobis.
Donna della sera 
e madre del ricordo
Ora pro nobis.
Donna del presente 
e madre del ritorno
Ora pro nobis.
Donna della terra 
e madre dell’amore
Ora pro nobis.

Dal Vangelo secondo Luca (Lc11,27-28)

Una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma Gesù disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Vergine madre, figlia del tuo Figlio,
Umile ed alta più che creatura,
Termine fisso d’eterno consiglio.

Dante

Ci ostiniamo a vivere una vita sempre da persone insoddisfatte, frustrate. Non ci sentiamo mai al posto giusto. Sentiamo che la vita ci sfugge nonostante il nostro tentativo di controllarla.

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Qual è invece la beatitudine di Maria?
La beatitudine di una donna che ha vissuto in pienezza e che sa parlare di felicità.
L’assunta è l’immagine di una vita portata a compimento da Dio.
Maria è presa, la sua vita è presa, assunta (dal lat. sumo, prendo) e portata a compimento.
In Maria, Dio dice la pienezza che vuole dare alla nostra vita.

In Maria possiamo leggere la nostra vocazione alla felicità.

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Maria è la donna dello spreco, colei che rimane sotto la croce e continua a credere anche quando non c’è più speranza.
A noi capita di amare con la partita doppia: pretendiamo che i conti ci tornino.
Maria sa dire sì all’amore anche se questo vuol dire perdersi, perdere quello a cui tiene. Dona il Figlio, cioè il suo futuro, lo consegna a Dio.

Maria è la donna integrata, colei che sa tenere insieme gli aspetti diversi della sua vita. La sua relazione con Dio non è altra cosa dalla sua vita di donna e di madre.
Maria è vergine perché si fa spazio per Dio, lascia che sia Dio a operare nella sua vita. Lascia che la sua umanità, il suo cuore, i suoi affetti, siano pienamente abitati dallo Spirito.
Noi siamo spesso persone divise, che usano contabilità diverse (cit. don Tonino Bello), una per il cielo e una per la terra, una per le cose di Dio e una per gli affari terreni.

Maria è la donna dell’unione intima con Dio, è la sposa del Cantico, colei che lo sposo attrae nella stanza più interna del suo palazzo. È la sposa che cerca lo sposo anche nella notte, anche quando è difficile trovarlo.

Maria è immagine di ciò che Dio vuole fare di noi, attirare tutti a sé per farci vivere una vita piena.

Maria è la donna che sa avere uno sguardo di speranza su di sé e sulla realtà: “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente”; “Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili”.
Quale sguardo ho su di me?
So scorgere in me la bellezza dell’opera di Dio? Oppure ho uno sguardo sempre deluso sulla mia vita?
Lo sguardo di Maria sulla realtà non è ingenuo, non vede cose che non esistono, semplicemente sa guardare le cose dal punto di vista di Dio.

Come Maria, allora, camminiamo anche noi nel desiderio di essere pienamente amati da Dio, nel suo amore, per non essere più persone divise e insoddisfatte.

Leggersi dentro

  1. Senti che la tua vita è unificata?
  2. Quale sguardo hai su di te e sulla realtà?