Passione del Signore – Ora sesta

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. 

SESTA Inno
Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre ed al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen

SESTA  Antifona
Dall’ora sesta fino all’ora nona
scesero le tenebre su tutta la terra.

SALMO 39, 2-14. 17-18
Ho sperato: ho sperato nel Signore †
ed egli su di me si è chinato, *
ha dato ascolto al mio grido. 

Mi ha tratto dalla fossa della morte, *
dal fango della palude; 
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, *
ha reso sicuri i miei passi. 

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, *
lode al nostro Dio. 

Molti vedranno e avranno timore *
e confideranno nel Signore. 

Beato l’uomo che spera nel Signore †
e non si mette dalla parte dei superbi, *
né si volge a chi segue la menzogna. 

Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, †
quali disegni in nostro favore! *
Nessuno a te si può paragonare. 

Se li voglio annunziare e proclamare *
sono troppi per essere contati. 

Sacrificio e offerta non gradisci, *
gli orecchi mi hai aperto. 
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. *
Allora ho detto: «Ecco, io vengo. 

Sul rotolo del libro, di me è scritto *
di compiere il tuo volere. 
Mio Dio, questo io desidero, *
la tua legge è nel profondo del mio cuore». 

Ho annunziato la tua giustizia 
nella grande assemblea; *
vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. 

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore, *
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato. 
Non ho nascosto la tua grazia *
e la tua fedeltà alla grande assemblea. 

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, *
la tua fedeltà e la tua grazia 
mi proteggano sempre, 

poiché mi circondano mali senza numero, †
le mie colpe mi opprimono *
e non posso più vedere. 

Sono più dei capelli del mio capo, *
il mio cuore viene meno. 

Degnati, Signore, di liberarmi; *
accorri, Signore, in mio aiuto. 

Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, †
dicano sempre: «Il Signore è grande» *
quelli che bramano la tua salvezza. 

Io sono povero e infelice; *
di me ha cura il Signore. 
Tu, mio aiuto e mia liberazione, *
mio Dio, non tardare.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.SALMO 53, 3-6. 8-9
Dio, per il tuo nome, salvami, *
per la tua potenza rendimi giustizia. 
Dio, ascolta la mia preghiera, *
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca; 

poiché sono insorti contro di me gli arroganti +
e i prepotenti insidiano la mia vita, *
davanti a sé non pongono Dio. 

Ecco, Dio è il mio aiuto, *
il Signore mi sostiene. 

Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, *
Signore, loderò il tuo nome perché è buono; 
da ogni angoscia mi hai liberato *
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 87

Signore, Dio della mia salvezza, *
davanti a te grido giorno e notte. 
Giunga fino a te la mia preghiera, *
tendi l’orecchio al mio lamento. 

Io sono colmo di sventure, *
la mia vita è vicina alla tomba. 
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
sono come un morto ormai privo di forza. 

E` tra i morti il mio giaciglio, *
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, 
dei quali tu non conservi il ricordo *
e che la tua mano ha abbandonato. 

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
nelle tenebre e nell’ombra di morte. 
Pesa su di me il tuo sdegno *
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi. 

Hai allontanato da me i miei compagni, *
mi hai reso per loro un orrore. 
Sono prigioniero senza scampo; *
si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
verso di te protendo le mie mani. 
Compi forse prodigi per i morti? *
O sorgono le ombre a darti lode? 

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
la tua fedeltà negli inferi? 
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
la tua giustizia nel paese dell’oblio? 

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
e al mattino giunge a te la mia preghiera. 
Perché, Signore, mi respingi, *
perché mi nascondi il tuo volto? 

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. 
Sopra di me è passata la tua ira, *
i tuoi spaventi mi hanno annientato, 

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
tutti insieme mi avvolgono. 
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SESTA  Antifona
Dall’ora sesta fino all’ora nona
scesero le tenebre su tutta la terra.

Lettura Breve  Is 53, 4-5
Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.

V. Ricordati di me, Signore,
R. quando sarai nel tuo regno.

Orazione
Guarda con amore, Padre, questa tua famiglia, per la quale il Signore nostro Gesù Cristo non esitò a consegnarsi nelle mani dei nemici e a subire il supplizio della croce. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.