Natale del Signore – Schema della Messa della notte

NATALE DEL SIGNORE
VEGLIA NELLA NOTTE SANTA

AMBIENTAZIONE
In chiesa, l’attesa della S. Messa potrebbe esser vissuta tenendo spente o soffuse le luci del presbiterio, prevedendo una loro graduale accensione in crescendo, fino al canto del Gloria. Potrebbe ugualmente essere valorizzato anche il linguaggio del suono delle campane.
1. È opportuno che alla Messa nella notte si faccia precedere la celebrazione dell’Ufficio delle letture, ordinando la liturgia nel modo seguente. Il sacerdote e i ministri, rivestiti delle vesti liturgiche per la Messa, si recano processionalmente all’altare. Nel frattempo si esegue il canto d’ingresso (canto di ingresso o invitatorio o inno). Dopo il saluto e una breve introduzione, si prosegue con la salmodia e le letture dell’Ufficio. Dopo la seconda lettura con il suo responsorio, si canta il Gloria e la Messa prosegue come al solito (cf. «Principi e norme per la Liturgia delle Ore», n. 98).

INNO (Canto processionale introito)

Fiorì il germoglio di Iesse
l’albero della vita
ha donato il suo frutto.

Maria, figlia di Sion,
feconda e sempre vergine,
partorisce il Signore.

Nell’ombra del presepe,
giace povero e umile
il creatore del mondo.

Il Dio che dal Sinai
promulgò i suoi decreti,
obbedisce alla legge.

Sorge una nuova luce
nella notte del mondo:
adoriamo il Signore!

A te sia gloria, Cristo,
col Padre e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMI

1 ant.     Mi ha detto il Signore:
Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato.

SALMO 2

Perché le genti congiurano *
    perché invano cospirano i popoli?

Insorgono i re della terra †
    e i principi congiurano insieme *
    contro il Signore e contro il suo Messia:

«Spezziamo le loro catene, *
    gettiamo via i loro legami».

Se ne ride chi abita i cieli, *
    li schernisce dall’alto il Signore.

Egli parla loro con ira, *
    li spaventa nel suo sdegno:
«Io l’ho costituito mio sovrano *
    sul Sion mio santo monte».

Annunzierò il decreto del Signore. †
    Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, *
    io oggi ti ho generato.

Chiedi a me, ti darò in possesso le genti *
    e in dominio i confini della terra.
Le spezzerai con scettro di ferro, *
    come vasi di argilla le frantumerai».

E ora, sovrani, siate saggi *
    istruitevi, giudici della terra;
servite Dio con timore *
    e con tremore esultate;

che non si sdegni *
    e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira. *
    Beato chi in lui si rifugia.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant.     Mi ha detto il Signore:
Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato.

2 ant.     Come uno sposo
il Signore esce dalla stanza nuziale.

SALMO 18 A

I cieli narrano la gloria di Dio, *
    e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio *
    e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole, *
    di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
    e ai confini del mondo la loro parola.

Là pose una tenda per il sole †
    che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
    esulta come prode che percorre la via.

Egli sorge da un estremo del cielo †
    e la sua corsa raggiunge l’altro estremo: *
    nulla si sottrae al suo calore.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant.     Come uno sposo
il Signore esce dalla stanza nuziale.

3 ant.     Sulle tue labbra è diffusa la grazia,
Dio ti ha benedetto per sempre.

SALMO 44

Effonde il mio cuore liete parole, †
    io canto al re il mio poema. *
    La mia lingua è stilo di scriba veloce.

Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, †
    sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
    ti ha benedetto Dio per sempre.

Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
    nello splendore della tua maestà
        ti arrida la sorte, *
    avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

La tua destra ti mostri prodigi: †
    le tue frecce acute 
        colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
    sotto di te cadono i popoli.

Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
    è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

Ami la giustizia e l’empietà detesti: †
    Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
    con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
    dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
    alla tua destra la regina in ori di Ofir.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
    dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
    Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni, *
    i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

La figlia del re è tutta splendore, *
    gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.

È presentata al re in preziosi ricami; *
    con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza *
    entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
    li farai capi di tutta la terra.

Farò ricordare il tuo nome *
    per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno *
    in eterno, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
    nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant.     Sulle tue labbra è diffusa la grazia,
Dio ti ha benedetto per sempre.

℣ Il Verbo di Dio si è fatto carne, alleluia,
℞ è venuto ad abitare in mezzo a noi, alleluia.

PRIMA LETTURA

Dal libro del profeta Isaia (Is 11, 1-10)

Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire: ma giudicherà con giustizia i poveri e prenderà decisioni eque per gli oppressi del paese. La sua parola sarà una verga che percuoterà il violento; con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio. Fascia dei suoi lombi sarà la giustizia, cintura dei suoi fianchi la fedeltà. Il lupo dimorerà insieme con l’agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà. La mucca e l’orsa pascoleranno insieme; si sdraieranno insieme i loro piccoli. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca dell’àspide; il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi. Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perché la saggezza del Signore riempirà il paese come le acque ricoprono il mare. In quel giorno la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli le genti la cercheranno con ansia, la sua dimora sarà gloriosa.

RESPONSORIO Lc 2, 14

R. Oggi il Re del cielo nasce per noi da una vergine per ricondurre l’uomo perduto al regno dei cieli. *
Gode la schiera degli angeli, perché si è manifestata agli uomini la salvezza eterna.
V. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli Uomini che egli ama.
R. Gode la schiera degli angeli, perché si è manifestata agli uomini la salvezza eterna.

SECONDA LETTURA

Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa
(Disc. 1 per il Natale, 1-3; PL 54, 190-193)

Il nostro Salvatore, carissimi, oggi è nato: rallegriamoci! Non c’è spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce la vita, una vita che distrugge la paura della morte e dona la gioia delle promesse eterne. Nessuno è escluso da questa felicità: la causa della gioia è comune a tutti perché il nostro Signore, vincitore del peccato e della morte, non avendo trovato nessuno libero dalla colpa, è venuto per la liberazione di tutti. Esulti il santo, perché si avvicina al premio; gioisca il peccatore, perché gli è offerto il perdono; riprenda coraggio il pagano, perché è chiamato alla vita.

Il Figlio di Dio infatti, giunta la pienezza dei tempi che l’impenetrabile disegno divino aveva disposto, volendo riconciliare con il suo Creatore la natura umana, l’assunse lui stesso in modo che il diavolo, apportatore della morte, fosse vinto da quella stessa natura che prima lui aveva reso schiava. Così alla nascita del Signore gli angeli cantano esultanti: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama» (Lc 2, 14). Essi vedono che la celeste Gerusalemme è formata da tutti i popoli del mondo. Di questa opera ineffabile dell’amore divino, di cui tanto gioiscono gli angeli nella loro altezza, quanto non deve rallegrarsi l’umanità nella sua miseria! O carissimi, rendiamo grazie a Dio Padre per mezzo del suo Figlio nello Spirito Santo, perché nella infinita misericordia, con cui ci ha amati, ha avuto pietà di noi e, mentre eravamo morti per i nostri peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo (cfr. Ef 2, 5) perché fossimo in lui creatura nuova, nuova opera delle sue mani.

Deponiamo dunque «l’uomo vecchio con la condotta di prima» (Ef 4, 22) e, poiché siamo partecipi della generazione di Cristo, rinunziamo alle opere della carne. Riconosci, cristiano, la tua dignità e, reso partecipe della natura divina, non voler tornare all’abiezione di un tempo con una condotta indegna.

Ricòrdati chi è il tuo Capo e di quale Corpo sei membro. Ricòrdati che, strappato al potere delle tenebre, sei stato trasferito Maria tessitrice della carne del Figlio di Dio nella luce del regno di Dio. Con il sacramento del battesimo sei diventato tempio dello Spirito Santo! Non mettere in fuga un ospite così illustre con un comportamento riprovevole e non sottometterti di nuovo alla schiavitù del demonio. Ricorda che il prezzo pagato per il tuo riscatto è il sangue di Cristo.

RESPONSORIO

R. Oggi la pace vera scende per noi dal cielo;
* oggi su tutta la terra i cieli stillano dolcezza.
V. Risplende per noi il giorno di una nuova redenzione, giorno preparato da secoli, gioia senza fine.
R. Oggi su tutta la terra i cieli stillano dolcezza.

ANNUNCIO DELLA NASCITA DEL SIGNORE (KALENDA)

Un lettore o il celebrante proclama:

Trascorsi molti secoli dalla creazione del mondo, quando in principio Dio creò il cielo e la terra e plasmò l’uomo a sua immagine; e molti secoli da quando, dopo il diluvio, l’Altissimo aveva fatto risplendere tra le nubi l’arcobaleno, segno dell’alleanza e di pace; ventuno secoli dopo che Abramo, nostro Padre nella fede, migrò dalla terra di Ur dei Caldei; tredici secoli dopo l’uscita del popolo d’Israele dall’Egitto sotto la guida di Mosè; circa mille anni dopo l’unzione regale di Davide; nella sessantacinquesima settimana secondo la profezia di Daniele, all’epoca della centonovantaquattresima Olimpiade; nell’anno settecentocinquantadue dalla fondazione di Roma; nel quarantunesimo anno dell’impero di Cesare Ottaviano Augusto, mentre su tutta la terra regnava la pace, Gesù Cristo, Dio eterno e Figlio dell’eterno Padre, volendo santificare il mondo con la sua prima venuta, concepito per opera dello Spirito Santo, trascorsi nove mesi, nasce in Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria, fatto uomo: Natale di nostro Signore Gesù Cristo secondo la carne.

CANTO DEL GLORIA

Durante il canto del Gloria si potrebbe collocare nel presepe o svelare la statua del Bambino. Il ministro che compie il gesto può incensare la statua in segno di particolare venerazione. Accanto al Bambino, dopo aver proclamato il Vangelo, si potrebbe anche disporre l’Evangeliario per rendere maggiormente “visibile” il mistero dell’Incarnazione: «Il Verbo si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14).

Sac: Gloria in excelsis Deo

GLORIA A DIO (RICCI)

Gloria a Dio nell’alto dei cieli. E pace in terra agli uomini amati dal Signore. Gloria a Dio nell’alto dei cieli, gloria. (2 v.)

Noi ti lodiamo e ti benediciamo, noi ti adoriamo e ti glorifichiamo. E ti rendiamo noi grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Gloria a Dio…

Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo. Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre; Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi, Tu che accogli i peccati del mondo accogli la nostra supplica; Tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Gloria a Dio…

Perchè Tu solo il Santo, Tu solo il Signore, Tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo. Con lo Spirito Santo Nella gloria di Dio Padre, con lo Spirito Santo nella gloria.

Gloria a Dio nell’alto dei cieli, Amen.

ORAZIONE COLLETTA

O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo,concedi a noi, che sulla terra contempliamo i suoi misteri, di partecipare alla sua gloria nel cielo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Seguono, subito dopo l’orazione, le letture della Messa della notte. I riti di introduzione si omettono.

PRIMA LETTURA

Dal libro del profeta Isaìa (Is 9,1-6)

Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Màdian. Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco. Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre. Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

Parola di Dio

Tutti rispondono: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Sal 95)

RIT. Oggi è nato per noi il Salvatore.

Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. Cantate al Signore, benedite il suo nome.

RIT.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

RIT.

Gioiscano i cieli, esulti la terra, risuoni il mare e quanto racchiude; sia in festa la campagna e quanto contiene, acclamino tutti gli alberi della foresta.

RIT.

Davanti al Signore che viene: sì, egli viene a giudicare la terra; giudicherà il mondo con giustizia e nella sua fedeltà i popoli.

RIT.

SECONDA LETTURA

Dalla lettera di san Paolo Apostolo a Tito (Tt 2,11-14)

Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.

Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.

Parola di Dio

Tutti rispondono: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO: ALLELUIA E POI

Alleluia, alleluia
Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore. (Lc 2,10-11)
Alleluia.

VANGELO

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,1-14)

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.

Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.

Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.

C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».

E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Parola del Signore

Tutti rispondono: Lode a te o Cristo.

OMELIA

Si dice il Credo. Alle parole: e per opera dello Spirito Santo … e si è fatto uomo si genuflette.

CREDO

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(ci si genuflette)
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria

e si è fatto uomo.

(ci si alza)
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno
non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.
Amen.

PREGHIERE DEI FEDELI

SAC: In questa notte oscura, squarciata dalla luce di Cristo che nasce nei nostri cuori, rivolgiamoci al Signore del mondo e della vita, per ringraziarlo del dono del suo Figlio e per affidargli, ancora una volta, le nostre attese, le nostre speranze.

LETTORE: Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci Signore.

  1. Perché i cristiani sappiano annunciare al mondo Gesù Cristo nel segno della tenerezza, dell’amicizia, dell’umiltà. Preghiamo.
  2. Rischiara, o Signore, le tenebre del mondo, che si chiamano anche violenza, ingiustizia, egoismo, con la luce del tuo figlio Gesù che questa notte nasce in mezzo a noi. Preghiamo.
  3. Fa’, o Signore, che questo tempo di grazia non sia inquinato dal consumismo, dalla superficialità, ma sia occasione per un vero incontro con Gesù. Preghiamo.
  4. Signore, fa’ che l’Incarnazione di Cristo, vita nuova per il mondo, sia sollievo per tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito. Preghiamo.
  5. Fa, o Signore, che anche noi possiamo compiere opere buone e scrivere così un pezzetto di quella storia che realizzerà il tuo regno d’amore. Preghiamo.

SAC: Ascolta le nostre preghiere, o Padre, anche se siamo piccoli, infedeli, incapaci di corrispondere alla tua bontà. Tu che hai voluto che tuo figlio nascesse in una povera capanna, accogli anche la nostra povertà e riempila con il tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

Canto d’offertorio: IN NOTTE PLACIDA

In notte placida, per muto sentier
Dai campi del ciel è sceso l’amor
All’alme fedeli il Redentor
Nell’aria un palpito d’un grande mister
Del nuovo Israel è nato il Signor
Il fiore più bello tra tutti i fior

Cantate popoli gloria all’Altissimo Cantate popoli gloria al Signor

Se l’aura è gelida, se fosco è il ciel, oh, vieni al mio cuore,
vieni a posar, ti vò col mio amore riscaldar.
Se il fieno è rigido, se il vento è crudel,
un cuore che t’ama voglio a Te dar,
un cuor che Te brama, Gesù cullar.

Cantate popoli gloria all’Altissimo Cantate popoli gloria al Signor

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Ti sia gradita, o Padre, la nostra offerta in questa notte di luce, e per questo santo scambio di doni trasformaci in Cristo tuo Figlio,che ha innalzato l’uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore.

Il popolo acclama: Amen.

PREFAZIO DI NATALE I

Cristo luce

Il seguente prefazio si dice nelle Messe di Natale e della sua Ottava, anche in quelle che hanno un prefazio proprio, fatta eccezione per le Messe che hanno un prefazio proprio dei divini misteri o delle Persone divine; si dice inoltre nei giorni feriali del Tempo di Natale.

V/. Il Signore sia con voi.
R/. E con il tuo spirito.
V/. In alto i nostri cuori.
R/. Sono rivolti al Signore.
V/. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
R/. È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. Nel mistero del Verbo incarnato è apparsa agli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo fulgore, perché conoscendo Dio visibilmente, per mezzo di lui siamo conquistati all’amore delle realtà invisibili.

E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria:

SANCTUS (LOURDES)

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus. Pleni sunt caeli et terra, gloria tua.

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus. Benedictus qui venit, in nomine Domini. Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus.

Hosanna Hosanna in excelsis

PREGHIERA EUCARISTICA I

Padre clementissimo,noi ti supplichiamo e ti chiediamo per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore di accettare e benedire questi doni, queste offerte, questo sacrificio puro e santo. Noi te l’offriamo anzituttoper la tua Chiesa santa e cattolica, perché tu le dia pace, la protegga, la raduni e la governi su tutta la terra in unione con il tuo servo il nostro Papa Francesco, il nostro vescovo Michele e con tutti quelli che custodiscono la fede cattolica, trasmessa dagli apostoli.

Ricordati, Signore, dei tuoi fedeli [N. e N.].

Ricordati di tutti coloro che sono qui riuniti, dei quali conosci la fede e la devozione: per loro ti offriamo e anch’essi ti offrono questo sacrificio di lode, e innalzano la preghiera a te, Dio eterno, vivo e vero, per ottenere a sé e ai loro cari redenzione, sicurezza di vita e salute.

In comunione con tutta la Chiesa, mentre celebriamo la notte santissima nella quale Maria, vergine illibata, diede al mondo il Salvatore,ricordiamo e veneriamo anzitutto lei, la gloriosa e sempre Vergine Maria, Madre del nostro Dio e Signore Gesù Cristo, san Giuseppe, suo sposo, i tuoi santi apostoli e martiri: Pietro e Paolo, Andrea, [Giacomo, Giovanni, Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo; Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio e Cipriano, Lorenzo, Crisogono, Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano] e tutti i tuoi santi: per i loro meriti e le loro preghiere donaci sempre aiuto e protezione.

Accetta con benevolenza, o Signore, questa offerta che ti presentiamo noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia: disponi nella tua pace i nostri giorni, salvaci dalla dannazione eterna, e accoglici nel gregge dei tuoi eletti.

Santifica, o Dio, questa offerta con la potenza della tua benedizione, e degnati di accettarla a nostro favore, in sacrificio spirituale e perfetto, perché diventi per noi il Corpo e il Sangue del tuo amatissimo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo.

La vigilia della sua passione, egli prese il pane nelle sue mani sante e venerabili, e alzando gli occhi al cielo a te, Dio Padre suo onnipotente,rese grazie con la preghiera di benedizione, spezzò il pane,lo diede ai suoi discepoli e disse:

Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese nelle sue mani sante e venerabiliquesto glorioso calice,ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse:

Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue, per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

Mistero della fede.

Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

In questo sacrificio, o Padre,noi tuoi ministri e il tuo popolo santo celebriamo il memoriale della beata passione, della risurrezione dai morti e della gloriosa ascensione al cielo del Cristo tuo Figlio e nostro Signore; e offriamo alla tua maestà divina, tra i doni che ci hai dato, la vittima pura, santa e immacolata, pane santo della vita eterna, calice dell’eterna salvezza.

Volgi sulla nostra offerta il tuo sguardo sereno e benigno, come hai voluto accettare i doni di Abele, il giusto, il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede, e l’oblazione pura e santadi Melchisedek, tuo sommo sacerdote.

Ti supplichiamo, Dio onnipotente: fa’ che questa offerta, per le mani del tuo angelo santo, sia portata sull’altare del cielo davanti alla tua maestà divina, perché su tutti noi che partecipiamo di questo altare, comunicando al santo misterodel Corpo e Sangue del tuo Figlio, scenda la pienezza di ogni grazia e benedizione del cielo.

Intercessione per i defunti

Ricordati, o Signore, dei tuoi fedeli [N. e N.], che ci hanno preceduto con il segno della fedee dormono il sonno della pace.

Dona loro, o Signore, e a tutti quelli che riposano in Cristo, la beatitudine, la luce e la pace.

Anche a noi, tuoi ministri, peccatori, e con le braccia allargate, prosegue:

ma fiduciosi nella tua infinita misericordia, concedi, o Signore, di aver parte alla comunità dei tuoi santi apostoli e martiri: Giovanni, Stefano, Mattia, Barnaba, [Ignazio, Alessandro, Marcellino, Pietro, Felicita, Perpetua, Agata, Lucia, Agnese, Cecilia, Anastasia] e tutti i tuoi santi; ammettici a godere della loro sorte beata non per i nostri meriti, ma per la ricchezza del tuo perdono.

Per Cristo Signore nostro, tu, o Dio, crei e santifichi sempre, fai vivere, benedici e doni al mondo ogni bene.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

Riti di Comunione

Obbedienti alla parola del Salvatore e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire:

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

Signore Gesù Cristo,che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

La pace del Signore sia sempre con voi.
E con il tuo spirito.

AGNELLO DI DIO (FRISINA)

Agnello di Dio, tu che togli i peccati del mondo, miserere nobis.
Miserere nobis.
Agnello di Dio, tu che togli i peccati del mondo, miserere nobis.
Miserere nobis.
Agnello di Dio, tu che togli i peccati del mondo, dona nobis pacem.
Dona nobis pacem.

Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello.

O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.

CANTO DI COMUNIONE 1: VERBUM PANIS

Prima del tempo prima ancora che la terra cominciasse a vivere il Verbo era presso Dio. Venne nel mondo e per non abbandonarci in questo viaggio ci lasciò tutto se stesso come pane.

Verbum caro factum est. Verbum panis factum est.

Qui spezzi ancora il pane in mezzo a noi e chiunque mangerà non avrà più fame. Qui vive la tua chiesa intorno a te dove ognuno troverà la sua vera casa.

Verbum caro factum est…

Prima del tempo quando l’universo fu creato dall’oscurità il Verbo era presso Dio. Venne nel mondo nella sua misericordia Dio ha mandato il Figlio suo tutto se stesso come pane.

Verbum caro factum est…

Qui spezzi ancora …

Verbum caro factum est…

CANTO DI COMUNIONE 2: ASTRO DEL CIEL

Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!

Tu che i Vati da lungi sognar, tu che angeliche voci nunziar, luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!

luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!

Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor! Tu di stirpe regale decor, Tu virgineo, mistico fior, luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!

Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!

Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!

Tu disceso a scontare l’error, Tu sol nato a parlare d’amor, luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!

Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.
Signore Dio nostro, che ci doni la grazia di celebrare nella gioia la nascita del redentore, fa’ che giungiamo con la santità della vita a condividere la sua gloria. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

BENEDIZIONE SOLENNE

Dio infinitamente buono, che nella nascita del suo Figlio ha inondato di luce questa notte santissima, allontani da voi le tenebre del male e illumini i vostri cuori con la luce del bene.

R/. Amen.

Dio, che inviò gli angeli ad annunciare ai pastori la grande gioia del ±atale del Salvatore,vi ricolmi della sua beatitudinee vi faccia messaggeri del suo Vangelo.

R/. Amen.

Dio, che nell’incarnazione del suo Figlio ha congiunto la terra al cielo,vi conceda il dono della sua pace e della sua benevolenza e vi renda partecipi dell’assemblea celeste.

R/. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo,discenda su di voi e con voi rimanga sempre.

R/. Amen.

CANTO DI CONGEDO: GLI ANGELI DELLE CAMPAGNE

Gli Angeli delle Campagne cantano l’inno Gloria in ciel,

e l’eco delle montagne ripete il canto dei fedel!

RIT. Gloria in excelsis Deo! Gloria in excelsis Deo!

Oh pastori che cantate

dite il perche’ di tanto onor:

qual Signore qual profeta merita questo gran splendor? RIT.