Lunedì XXXII settimana TO B – Commento e Vangelo (San Giosafat)

a cura di Jasemine Saponaro
VANGELO:
Dal Vangelo secondo Luca (17,1-6)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».
COMMENTO:
Non c’è giustificazione per chi scandalizza i “piccoli”. Così come anche per chi non sarà capace di perdonare.
Non è assolutamente facile perdonare più volte la stessa persona, ma il Signore non tiene conto di questo e ci perdona nonostante la gravità e la frequenza dei peccati.
Chiediamo al Signore di aumentare la nostra fede.