Mercoledì XXV settimana TO B – Commento e Vangelo

a cura di Andrea Caforio

VANGELO:

Dal Vangelo secondo Luca (9,1-6)
In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.

 

COMMENTO:

Nel brano odierno, suscita rassicurazione la pericope in cui Luca sintetizza la missione di ogni evangelizzatore: “ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni”. Sapere che OVUNQUE si possa trovare qualcuno disposto a parlarmi di Dio, non è una garanzia? Poter conoscere e approfondire la Parola che non è un semplice testo, ma incontro personale e comunitario con una Persona che si è incarnata assumendo la nostra condizione umana e realizzando la salvezza dell’intera umanità. Ogni uomo e donna è chiamato con gioia ad annunciare ed essere testimone di questo lieto annuncio, soltanto in questo modo saremo una garanzia per l’altro, che incontro nel mio cammino quotidiano, fatto di volti e incontri. Ogni giorno faccio esperienza dell’altro!
Ma prima di evangelizzare dobbiamo ascoltare la Parola di Dio, nutrirci di essa; custodirla nel cuore; guarire dalla tentazione che bastiamo noi stessi, dalla paura di rischiare, dalla pigrizia di dover fare e da ogni forma di egoismo. Proprio per questo bisogna lasciare tutto ciò che mi possa bloccare, perché soltanto Dio può placare la nostra sete di ricerca, per scoprire che non si è mai soli quando si cammina verso la Verità.