Sabato XXIV settimana TO B – Commento e Vangelo

a cura di Chantal D’Anna

VANGELO:

Dal Vangelo secondo Luca 8,14-15

In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché
vedendo non vedano
e ascoltando non comprendano.
Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.

 

COMMENTO:

Nel vangelo di Luca vi è raccontata una parabola che Gesù enunció al popolo. Racconta di un seme che venne gettato in diversi punti: sulla strada, sulla pietra, nei rovi e sul terreno.
Solo uno di questi semi germoglió, quello nel terreno buono.
Dunque questa semplice parabola affermata da Gesù vuole prepararci ad un’evento importante. Quello che si verifica ogni domenica o in qualsiasi altra Messa a cui come cristiani siamo tenuti a partcipare: il momento in cui ascoltiamo la Sua Parola.
Essa non fa distinzioni e raggiunge il cuore di ciascuno di noi. Ma se quella parola diventa frutto e azione, alla fine, sarà premiata.
Questo può essere considerato un vero e proprio insegnamento che può essere attuato in altri aspetti della nostra vita, poiché gli uomini spesso tendono a dare giudizi affrettati ma solo chi sa attendere ed osservare “il seme germogliare” potrà alla fine godere di un panorama da favola.